Tutto quello che c’è da sapere sul riscaldamento a pavimento a secco

Tutto quello che c’è da sapere sul riscaldamento a pavimento a secco

Riscaldamento a pavimento a secco: una soluzione innovativa per chi cerca un sistema di riscaldamento efficiente, pratico e conveniente. 

Se stai ristrutturando casa o stai valutando alternative al riscaldamento tradizionale, potresti essere interessato a questa tecnologia. Il riscaldamento a secco si distingue per la sua rapidità di installazione e il suo impatto minimo sulle strutture esistenti, rendendolo ideale per chi vuole risparmiare tempo e denaro

Ma come funziona esattamente questo sistema? Quali vantaggi offre rispetto ai metodi tradizionali? E come si posiziona in termini di risparmio energetico? In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di tutte le informazioni che devi sapere sul riscaldamento a pavimento a secco, dai suoi benefici alle differenze rispetto ad altre soluzioni. 

Prosegui nella lettura. 

SOMMARIO

Cosa si intende per riscaldamento a pavimento a secco?

Il riscaldamento a pavimento a secco è un sistema radiante che non prevede l’utilizzo del tradizionale massetto cementizio per ancorare le tubazioni dell’impianto. Al suo posto, vengono utilizzati pannelli modulari in materiali leggeri come EPS (polistirene espanso sinterizzato) o fibra di gesso, che accolgono le tubazioni al loro interno.

Questa tecnologia permette di installare l’impianto in modo più rapido e senza tempi di asciugatura del massetto. I pannelli, spesso dotati di uno strato superiore in alluminio per migliorare la distribuzione del calore, vengono posati direttamente sulla superficie esistente. I tubi dell’acqua calda vengono alloggiati nelle scanalature dei pannelli e successivamente coperti con la pavimentazione finale, che può essere in ceramica, parquet o altri materiali compatibili.

A seconda del materiale scelto, il sistema può avere caratteristiche differenti. I pannelli in EPS sono leggeri e garantiscono un buon isolamento termico, mentre quelli in fibra di gesso offrono una maggiore resistenza meccanica. Un aspetto importante riguarda lo spessore del sistema: rispetto agli impianti tradizionali, le soluzioni a secco sono più sottili, rendendole adatte anche a interventi di ristrutturazione dove l’altezza disponibile è limitata.

Quanti tipi di pavimenti radianti a secco?

Come anticipato, i pavimenti radianti a secco si dividono principalmente in due categorie: quelli in EPS e quelli in fibra di gesso. Entrambi offrono un sistema di riscaldamento efficiente, senza necessità di un massetto cementizio, garantendo tempi di posa rapidi e un peso ridotto rispetto ai sistemi tradizionali.

I sistemi in EPS sono particolarmente apprezzati per la loro leggerezza e l’elevata capacità di isolamento termico. Grazie al foglio di alluminio che ricopre il pannello, il calore si distribuisce in modo uniforme, migliorando l’efficienza dell’impianto. Inoltre, l’EPS può avere diverse densità: più è elevata, maggiore è la resistenza al carico senza necessità di ripartitori di peso.

I sistemi in fibra di gesso, invece, sono caratterizzati da una resistenza meccanica superiore, permettendo di sopportare carichi elevati. Tuttavia, hanno un peso maggiore e una conducibilità termica più elevata rispetto all’EPS, il che significa una maggiore dispersione di calore. Inoltre, spesso utilizzano tubazioni di diametro inferiore, limitando la quantità di liquido termovettore e quindi la potenza termica disponibile.

La scelta tra EPS e fibra di gesso dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio e dall’uso previsto. Se cerchi un sistema leggero, efficiente e facile da installare, l’EPS è la soluzione migliore. Se invece hai bisogno di una resistenza meccanica elevata per ambienti con carichi importanti, la fibra di gesso può essere una valida alternativa.

Come funziona il riscaldamento a pavimento a secco?

Il riscaldamento a pavimento a secco è un sistema radiante che utilizza pannelli preformati per alloggiare le tubazioni dell’acqua calda senza la necessità di un massetto tradizionale. A differenza degli impianti a umido, che richiedono una colata di cemento per inglobare i tubi, il sistema a secco è più leggero e rapido da installare.

Il funzionamento si basa su pannelli isolanti che ospitano le serpentine di tubi in cui scorre l’acqua calda. Sopra questi pannelli viene solitamente applicato un foglio in alluminio, che distribuisce uniformemente il calore sulla superficie e ne migliora la resa termica.

Il calore si propaga dal basso verso l’alto per irraggiamento, garantendo una temperatura omogenea in tutta la stanza e riducendo la dispersione energetica. Questo sistema reagisce più velocemente rispetto ai tradizionali impianti a massetto, perché i materiali impiegati trattengono meno calore e permettono una regolazione più immediata della temperatura. Inoltre, il peso ridotto lo rende ideale per ristrutturazioni o per edifici con strutture leggere.

Leggi anche: Come migliorare l’efficientamento energetico della tua casa

Qual è la differenza tra un pavimento radiante a secco e uno con massetto?

Esistono due principali sistemi di riscaldamento a pavimento: il sistema con massetto e il sistema a secco, entrambi utilizzati per migliorare il comfort termico degli ambienti. 

Il sistema con massetto consiste nella posa di un massetto cementizio, con spessori tra i 10 e i 15 cm, sopra il quale vengono distribuiti i tubi per il riscaldamento. Questo sistema richiede tempi di installazione più lunghi, in quanto il massetto deve asciugare prima di essere utilizzato, ma offre una buona efficienza energetica grazie alla conduzione termica del calcestruzzo.

Il sistema a secco, invece, utilizza pannelli prefabbricati con scanalature già predisposte per i tubi, riducendo lo spessore a soli 3-5 cm. Questo lo rende più leggero e rapido da installare, senza necessità di tempi di asciugatura. 

Le principali differenze tra i due sistemi sono:

  • Struttura: il sistema con massetto ha uno spessore maggiore (10-15 cm), mentre il sistema a secco è più sottile (3-5 cm)
  • Tempo di installazione: il sistema con massetto richiede più tempo, mentre il sistema a secco è più rapido
  • Peso: il sistema con massetto è più pesante (100-120 kg per m²), mentre il sistema a secco è più leggero (20-25 kg per m²)
  • Costo: il sistema con massetto è generalmente più economico
  • Compatibilità: Il sistema con massetto è adatto a tutti i rivestimenti, mentre il sistema a secco è migliore con pavimenti leggeri come il parquet

Il sistema a secco è particolarmente vantaggioso nelle ristrutturazioni, dove i tempi e il peso ridotto sono cruciali.

Quali sono i vantaggi di un impianto a pavimento a secco?

Questi impianti, rispetto a quelli tradizionali, offrono numerosi vantaggi tra cui:

  • Installazione veloce e pulita: poiché non è necessario l’utilizzo di massetti tradizionali, il tempo di posa è ridotto e non si creano polveri o scarti, facilitando il lavoro
  • Basso peso: i pannelli a secco, soprattutto quelli in EPS, sono leggeri e facili da maneggiare, riducendo significativamente i costi di trasporto e montaggio
  • Alta resistenza al carico: offrono una resistenza al carico ben oltre le normative, assicurando durata e sicurezza
  • Efficienza termica: grazie alla bassa conducibilità termica dei materiali utilizzati, come l’EPS, il calore si distribuisce in modo uniforme, riducendo la dispersione e migliorando il comfort
  • Adattabilità: questi impianti sono compatibili con tutti i tipi di pavimentazione, inclusi ceramiche, parquet e resine, offrendo ampia libertà nelle scelte estetiche
  • Sostenibilità e risparmio energetico: contribuiscono al risparmio energetico grazie alla loro efficienza termica, riducendo i consumi di energia per il riscaldamento
  • Minori costi di manutenzione: essendo privi di massetti e componenti complessi, gli impianti a secco sono più facili da manutenere nel lungo periodo

Nel prossimo paragrafo vediamo invece se ci sono eventuali svantaggi da tenere in considerazione.

Quando non conviene installare i pannelli radianti a secco?

Adesso che conosci quali sono i pro, consideriamo invece i contro. Ovvero in quali circostanze questa soluzione potrebbe non essere la scelta ideale:

  • Se l’edificio ha una scarsa coibentazione, il sistema potrebbe risultare inefficiente e richiedere una maggiore potenza per mantenere la temperatura desiderata
  • In zone con inverni rigidi, il riscaldamento a secco potrebbe non garantire una resa termica sufficiente rispetto ad altre soluzioni come le caldaie tradizionali o i sistemi ad acqua con maggiore inerzia termica
  • Anche se il sistema a secco è più sottile di quello tradizionale, in alcuni casi gli spazi disponibili potrebbero essere troppo ridotti per un’installazione efficace
  • Alcuni tipi di rivestimenti, come certe essenze di legno o pavimenti già posati con specifiche caratteristiche, potrebbero non essere adatti a un impianto a secco
  • Sebbene riduca i tempi di installazione, il riscaldamento a secco può avere un costo iniziale più alto rispetto ad altre soluzioni, rendendolo meno conveniente in alcuni casi
  • Se l’obiettivo è mantenere il calore a lungo senza continui sbalzi di temperatura, un sistema tradizionale con massetto potrebbe essere più adatto
  • In edifici storici o con particolari restrizioni edilizie, potrebbe non essere possibile intervenire con un sistema di riscaldamento a secco

Se il contesto rientra in uno di questi casi, è meglio valutare soluzioni alternative per garantire il massimo comfort ed efficienza energetica

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